Gv 15,9-17
Se abbiamo fatto l’esperienza di essere stati amati e generati da Dio alla vita nuova (II lett.), comprendiamo quanto scrive Giovanni: «In questo sta l’amore: Non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi». Al cuore della nostra missione cristiana sta il rimanere in questo amore per testimoniarlo e trasmetterlo agli altri. Il monaco N. Cabasilas diceva che tutta la vita spirituale altro non è che custodire la grazia di Dio e che il resto, l’amore donato, è sua naturale conseguenza. Come quando una brocca viene continuamente riempita d’acqua: a un certo punto trabocca, divenendo sorgente essa stessa.Una persona redenta dall’amore la si riconosce a distanza; è il più bell’annuncio dell’amore di Dio, perché trasmette – a sua stessa insaputa – la gioia dello Spirito.