- Filippo e Giuda, festa Gv14,6-14
«Da tanto tempo sono con voi e tu, Filippo, non mi conosci?».
Le parole di Gesù ci fanno riflettere su quanto possa essere poco significativa la nostra convivenza, che sia quella familiare, quella lavorativa, associativa o comunitaria. Il nostro stare insieme, anche in modo prolungato e ravvicinato, non garantisce la vera conoscenza. Le relazioni profonde non si fondano su dati esteriori di spazio e di tempo e soprattutto non rispondono ai nostri criteri di apparenza e immediatezza. Si può essere accanto per una vita e rimanere perfetti sconosciuti, cordiali estranei. Oggi possiamo cogliere l’invito a mettere a frutto la capacità di andare più in profondità nelle nostre relazioni, a sviluppare uno sguardo capace di vedere oltre il visibile, di riconoscere in ogni sorella e in ogni fratello,sacramento di Cristo, il volto del Padre che è nei cieli.