Gv3,14-21
È questo l’annuncio di verità che ha sconvolto e trasformato in modo indelebile innumerevoli credenti dagli albori del cristianesimo fino ai nostri giorni: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo figlio unigenito, perché chi crede in lui non vada perduto» (Gv 3,16).
San Paolo nella sua esperienza personalissima esclama:«Mi ha amato e ha dato se stesso per me!» (Gal 2,20). È l’esperienza di quel bagno di amore a cui il cristiano deve abbandonarsi per trovare vera fecondità.È questa la cosa più difficile per noi: abbandonarci all’amore. Infatti, spendiamo tutte le nostre energie nell’impegno di accrescere la nostra carità e ci sembra che proprio questo debba essere lo sforzo continuo per raggiungere la conformazione a Cristo. Ma, come ci ricorda San Giovanni, l’unica via, quella preferenziale, è rimanere nel suo amore. Si tratta di lasciarci ferire il cuore da un amore totale, irrazionale, che ama senza meriti, senza limiti, senza condizioni, anzi elegge e ama a dismisura proprio ciò che ai nostri occhi non è amabile.
Immergici, Signore, nel tuo cuore perché, amati, possiamo a nostra volta farci amore.