20 febbraio 2021

Lc5,27-32

 

È buffo pensare a quanto Gesù insista nel Vangelo sul fatto che è venuto per i peccatori, non per i giusti, per i malati e non per i sani, e quanto invece noi tentiamo in tutti i modi di apparire giusti, di nascondere le nostre fragilità. Oh! Se potessimo gustare per un solo istante l’infinita tua tenerezza e misericordia, quella con la quale ti prendi cura delle nostre debolezze, allora correremmo a te senza indugio e, guardando nei tuoi occhi amanti, ci consegneremmo in tutta la nostra fragilità a te e ti offriremo in dono il nostro peccato perché col tuo amore ci rivesti della luce del figlio amato.