Ss. Angeli Custodi Mt 18, 1-5.10
“Il mio nome è in lui” (Es 23, 20).
Dovremmo rivalutare questa memoria degli angeli custodi. C’è chi in questo giorno ricorda il ruolo dei nonni per i propri nipoti, a volte veri “angeli custodi”; in realtà il loro ricordo è sempre stato legato alla memoria dei nonni di Gesù, Gioacchino ed Anna (26 luglio). Non dobbiamo comunque perdere il contatto con quegli esseri celesti che Dio ha posto accanto a ciascuno di noi, appunto, come custodi e guide nel cammino della vita. Il Libro dell’Esodo ci ricorda che gli angeli agiscono nel nome di Dio; nella Bibbia, il Nome esprime la persona: attraverso l’angelo, Dio stesso è accanto a noi e noi, attraverso il nostro angelo, anche se non ce lo ricordiamo, siamo sempre alla Sua presenza. L’angelo custode è per noi una sorta di memoria di Dio. Tornare a percepirne con gratitudine la presenza è rimanere in dialogo con Dio, è crescere nella capacità di percepire la “profondità” della realtà e non rimanere sempre e solo in superfice.