Pubblichiamo in allegato una comunicazione del vescovo Marcello Semeraro, al presbiterio diocesano e ai superiori e le superiore degli istituti di vita consacrata, riguardo una nota del Ministero dell’Interno, inviata al Segretario della Cei, monsignor Stefano Russo, il 13 agosto, circa la reintroduzione dei cori e dei cantori nelle celebrazioni liturgiche e il superamento dell’obbligo di distanziamento per persone che svolgono vita sociale in comune.
Sulla base degli attuali indici epidemiologici, il Comitato tecnico scientifico segnala che «è possibile la reintroduzione dei cori e dei cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno un metro e almeno due metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti». Inoltre, prosegue la nota del Ministero: «Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale in comune».