Mt 13,18-23
Il Vangelo di oggi è la spiegazione della parabola del seminatore raccontata da Gesù all’inizio del cap. 13. La Parola è unica, ma differenti sono i cuori a cui è destinata. Dalla spiegazione di Gesù vediamo che l’atteggiamento primario di fronte ad essa è l’ascolto, ma da solo non basta. La Parola, infatti, dopo essere stata ascoltata può essere “rubata”, “non avere radici” o addirittura “soffocata”. Insieme quindi all’ascolto è essenziale comprenderla (= prenderla con sé, dentro di sé) e lasciare che essa penetri nel profondo del cuore e metta radici. Riguardo a questo san Francesco scriveva ai suoi frati (e oggi a noi): “E guardiamoci bene dalla malizia e dall’astuzia di Satana … che desidera distogliere il cuore dell’uomo … e soffocare la parola e i precetti del Signore dalla memoria…”.