I primi passi del cammino quaresimale ci ricordano che la vita è frutto delle nostre scelte. Si tratta di scegliere allora, ma di sceglierebene, anzi di scegliere il bene. Il tentatore,per sedurci, ci ripete le stesse parole che il Signore rivolgeva al suo popolo: «Scegli la vita» (Dt). Ci promette una vita bella, ma ci inganna: ci fa credere vita ciò che vita non è. È la trappola dell’egoismo, della falsa libertà, l’esaltazione dell’io: importante, ti dice, è “star bene”… Gesù invece ti dice che con lui puoi star “bene” anche quando stai male, perché la vita vera ha sempre a che fare con la realtà, anche se difficile. La croce ci interpella a scegliere la vita per come è e non per come vorremmo che fosse!