Ci incamminiamo nella via di Dio e, strada facendo, percepiamo l’attrazione seducente delle «passioni» che ci abitano (prima lettura): sentimenti, pensieri e desideri che rischiano di non farci capire, come avviene ai discepoli, le parole “scandalose” del Maestro. Le nostre passioni ci portano lontano dalla croce, dalla via percorsa da Gesù. Ma c’è un rimedio a questa malattia: se vuoi essere il primo, fatti l’ultimo e il servo di tutti. Come è possibile questo? Bisogna divenire “bambini”… Il bambino rivela l’atteggiamento semplice di chi non domina la realtà, non la possiede, non l’abbraccia, ma viene abbracciato. Accogliere questo bambino in noi è accogliere Gesù.