Gv 16,29-33
«Mi lascerete solo»
La fede non è una certezza umana e non elimina mai il dubbio, l’oscurità e la prova. Oggi Gesù ripete ai discepoli che è facile credere nel Cristo splendente del Tabor, ma è difficile accettare senza scandalizzarsi il Cristo del venerdì santo, dell’orto degli ulivi, del calvario e del sepolcro.
Anche Gesù ha provato il peso della solitudine, ma l’ha attraversata per tutti noi rivelandoci la fedele presenza del Padre oltre il più tremendo abbandono. Così i primi cristiani e poi i monaci scoprirono che nella solitudine vivevano più in profondità l’intimità con Dio.
Un monaco dei mostri tempi, Charles de Foucauld, disse al console francese che si scusava per averlo così a lungo lasciato solo ad attendere: “Non sono mai solo”. Ad imitazione di Gesù, egli era sempre con il Padre.