Domenica 16 marzo, II di Quaresima, il vangelo della Trasfigurazione ha avuto una attualizzazione tutta particolare nella Parrocchia Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Nettuno, convocata attorno all’altare con il vescovo in Visita pastorale, accolto dai canti del coro e del popolo in festa.
Trasfigurare l’esperienza cristiana parrocchiale
“A valle” ci sono le fatiche e la routine di una comunità parrocchiale antica, ricca di tradizioni che – si direbbe – vanno avanti per conto loro, ma che invece richiedono continuamente energie, accoglienza, mediazione, cura e tempo, tanto tempo. La bella tradizione della festa della Madonna delle Grazie, che nella prima settimana di maggio coinvolge tutte le parrocchie di Nettuno, è un punto focale che catalizza l’attenzione della comunità per molta parte dell’anno pastorale e, d’altra parte, offre un’occasione unica di contatto tra la fede cristiana e tutta la città e la sua cultura. “Sul monte” della Visita pastorale, monsignor Semeraro ha fatto conoscere e gustare ai fedeli una visione più organica di Chiesa, feconda, generatrice di nuovi figli, e proiettata al futuro, capace di rinnovarsi. Ha fatto sperimentare la bellezza di essere figli di Dio e membra vive del corpo vivo che è la Chiesa. Ha collocato la realtà parrocchiale nella visione stessa della Diocesi, dandole maggiore risalto e rilievo. Ha aperto al soffio dello Spirito Santo che fa godere della comunione e spinge alla missione.
Vedere la quotidianità con occhi nuovi
Scendendo dal monte, il vescovo ha proiettato la comunità verso la quotidianità con occhi nuovi e con un grande slancio per incrementare i percorsi che la Diocesi da qualche anno ha maturato e reso operativi, soprattutto nel campo della pastorale familiare e della pastorale battesimale e crismale. Ha dato a tutti un forte richiamo all’urgenza della formazione dei giovani della comunità e di una pastorale adeguata per i moltissimi giovani che affollano la notte del borgo. Ha paragonato la Parrocchia ad uno di quei secolari ulivi pugliesi che hanno già dato molti frutti, ma che sono chiamati ad esprimere nuovi germogli per nuove stagioni altrettanto feconde. Di questa proiezione al futuro non mancano i segnali, riconoscibili soprattutto nella partecipazione giovanile in alcuni ambiti, tra i quali il vescovo ha citato la Confraternita e il Centro di ascolto, senza escludere le realtà dei catechisti e animatori, del Gruppo liturgico e dell’Azione cattolica e dei ministranti.
L’incontrro con le diverse realtà parrocchiali
La cronaca degli incontri del vescovo con alcune espressioni della comunità abbraccia tutta la giornata di venerdì 14 marzo e si conclude con l’incontro dei bambini e dei ragazzi che frequentano i percorsi della catechesi per la prima comunione e la Confermazione, e i loro genitori, domenica 16 marzo al termine della solenne Concelebrazione eucaristica. Sono stati tutti incontri pieni di gioia e di affetto.
Il vescovo e il mondo della scuola
L’Istituto delle Maestre Pie Filippini ha presentato al vescovo la ricchezza plurisecolare del suo impegno educativo a Nettuno: agli studenti monsignor Semeraro ha rivolto la sua parola appropriata e costruttiva. L’incontro con gli alunni e gli insegnanti è continuato alla scuola San Giovanni, particolarmente gioioso, quasi a sugellare un passaggio delicato e provvidenziale che ha permesso il rilancio di questa amata scuola cattolica. Cordiale e armoniosa, come la sua orchestra, è stata l’accoglienza riservata al vescovo all’Istituto Comprensivo Nettuno IV, che comprende tre ordini di scuola: infanzia e primaria Salvo D’Acquisto e la secondaria di primo grado Giuliano da Sangall
La visita agli anziani e ai malati
La giornata di venerdì è continuata con la visita agli anziani e agli infermi della casa Angeli custodi, dove il vescovo calorosamente accolto dai dirigenti e dagli operatori, ha potuto rivolgere la sua paterna attenzione e la sua benedizione agli ospiti raccolti in cappella. Infine, prima dell’incontro con il Consiglio pastorale e con il Consiglio degli affari economici della Parrocchia, il vescovo si è intrattenuto con i rappresentanti delle Caritas parrocchiali presso il Centro di Ascolto interparrocchiale Città di Nettuno, al quale ha riservato elogi e l’incoraggiamento per i gravosi impegni presenti e futuri.
(Tratto da Millestrade, anno 7 n. 60)