Alla domanda del discepolo amato su chi fosse colui che lo avrebbe tradito, Gesù risponde con un gesto personale, il più intimo tra quelli riportati nel Vangelo: «intinto un boccone lo prese e lo diede a Giuda (…) “Quello che vuoi fare – disse – fallo presto”». Dialogo comprensibile solo ai due.
A questo punto il silenzio del Maestro dischiude un orizzonte più profondo, dove le parole non servono più: Gesù porterà nel suo gesto estremo d’amore anche il peccato di Giuda e verserà anche per lui il suo sangue sulla croce. Il suo amore “fino alla fine” è dono totale che non conosce condizioni o limitazioni.