“L’appello alla Conversione”. Siamo nati per essere una presenza viva in questo mondo, per portare luce a chi non ce l’ha, per donare il frutto della gioia, della consolazione e della pace, ma spesso ci ritroviamo come l’”albero di fichi” senza frutti. Gli appelli di Dio alla conversione sono sempre più impellenti per farci prendere coscienza del nostro “non senso”. L’amore, l’apertura all’altro/a, che crea attorno a noi fraternità, amicizia, solidarietà sono il segno di questo nostro cammino che ci porta alla Pasqua. Accogliere la parola di Gesù che si prende cura di noi vuole donarci la certezza che la nostra conversione è il dono gratuito del suo Spirito, col quale Egli ci rinnova, come fa il vignaiolo con l’albero infruttuoso. È questo il tempo che ci è dato per lasciarci rimodellare dalle sue mani, perché emerga da quella fragile creta, che siamo noi, la creatura nuova, fatta a sua immagine e somiglianza.