Gesù guarda con tenerezza quelli che, pur non essendo tra i suoi discepoli, contribuiscono a creare “la civiltà dell’amore”, non solo scacciando demoni, ma anche con un solo bicchiere d’acqua donato ai cristiani. Questi sono i «piccoli che credono in me», così li chiama Gesù, chiedendo di riservare loro una cura tutta particolare, capace di mettere in discussione ciò che facciamo («la tua mano»), dove ci dirigiamo («il tuo piede») e come guardiamo («il tuo occhio») il mondo. La visione della carità è organica, completa e non settoriale, saporita e non insipida. Perciò Gesù ci esorta: «Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».