«Non sarà dato alcun segno».
Alcuni attribuiscono un gran valore ai miracoli, altri al contrario sono scettici. Nella Bibbia sono chiamati “segni”. I segni, anche nella nostra esperienza quotidiana, sono un mezzo per entrare in dialogo con le persone, per capirsi. Così, quando qualcuno prende parte a un dibattito, chiede gli sia fatto un segno al momento del suo intervento… Il segno non è un miracolo, ma dà fiducia a chi lo riceve per fare quel che deve; il mondo è pieno di segni. Dovremmo esercitarci nel leggerli piuttosto che chiederne di altri. Iniziamo dal piccolo: quando ci svegliamo, la tazza di latte caldo e il caffè pronto mi dovrebbero far dedurre che, mentre io dormivo ancora, qualcuno si è alzato prima di me per preparare. E poi dal latte stesso dovrei essere capace di vedere il lavoro della gente di campagna, perché la gente di città abbia cibo fresco in tavola… Se vedessimo in ogni cosa il lavoro degli uomini, tutto il mondo sarebbe pieno di vita. Così, l’uomo spirituale scopre ad ogni passo ciò che Dio fa per lui.