«Venite dietro a me! Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono»
La festa dell’Apostolo sant’Andrea non interrompe la nostra meditazionesul Libro dell’Apocalisse, ci permette di ammirareuno dei molti che hanno seguito l’Agnello dovunque va, dimostrandoci che è possibile vivere e dare la vita per Cristo così da poterlo imitare. È un invito a contemplare la nuova Gerusalemme, le cui mura hanno dodici basamenti che portano scritto il nome dei dodici Apostoli dell’Agnello, ossia coloro che hanno predicato il Vangelo a tutte le genti annunciando la realtà nuova, resa possibile dall’intervento di Dio in Cristo. Come dire: la città di Dio, fondata sull’amore e la testimonianza, si va costruendo nella misura in cui diveniamo pietre vive, proclamando con la nostra esistenza ciò che crediamo con il cuore, pronti a lasciare tutto ciò che non serve per giungere alla comunione con Dio per la via dell’amore ai fratelli e alle sorelle.