A Giovanni viene chiesto di prendere e divorare il piccolo libro. Dolce in bocca, si fa amaro nelle viscere… Accogliere Dio nella propria vita produce questo duplice effetto: dolcezza e amarezza sono i due volti dell’amore. Chi sceglie di seguire Gesù si accorge presto che non può farlo “fino a un certo punto”, perché l’amore, se autentico, vuole tutto dell’amato e non solo qualcosa. È nella partecipazione al mistero della croce, dove amore e dolore si abbracciano, a rivelarsi la pienezza della comunione con Gesù. E noi che mangiamo il Corpo di Cristo, quanto siamo disposti a vivere le conseguenze di questa totale appartenenza?