Nel brano della Lettera ai Filippesi, Paolo conclude dicendo di aver lasciato tutte queste cose e di considerarle spazzatura, per guadagnare Cristo. E il ritornello del salmo che oggi la liturgia pone sulle nostre labbra è: gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Apparentemente siamo noi che cerchiamo il Signore – e per certi versi è vero, perché chi ci spinge è il desiderio di Lui scritto nel nostro cuore – ma l’esperienza più bella è quella che ci narra il Vangelo. Pensavamo di essere noi a cercarlo e invece è stato Lui ha trovarci. È Lui il buon pastore che ci viene incontro, è Lui quella donna che non ha pace finché non trova la moneta perduta. È l’amore di padre il quale vuole che tutti i suoi figli giungano alla salvezza ed è quest’amore che riceviamo e che siamo chiamati a ridonare!