“Venite… e riposatevi un po’”.
C’è un riposo soltanto fisico e c’è un riposo del cuore, che ci rigenera anche nel corpo, ed è a questo che Gesù invita i discepoli. In questo riposo, benché soli, non siamo mai soli. È in questa solitudine, abitata dallo Spirito e dalla presenza di Gesù, che possiamo veramente ritrovare noi stessi e il senso del nostro operare e del nostro esistere. Quando il nostro deserto brillerà della luce che noi non abbiamo creato e germinerà della vita che semplicemente abbiamo ricevuto nella gratuità, allora si ristabilirà l’armonia dentro e fuori di noi e ci sarà gioia, felicità, splendore e bellezza. La comunione con Gesù e con i fratelli è il segreto dell’esperienza narrata nel Vangelo di oggi, vissuta dai discepoli del Signore, ed è e vuole essere anche il segreto della nostra esperienza quotidiana che rende gioiosa e bella la nostra vita.