8 settembre 2022

Mt 1,1-16.18-23

 

L’umiltà delle origini umane di Gesù, ci mostra i più bei tratti del volto di Dio dei nostri padri che, nella pienezza dei tempi, si è manifestato e donato al mondo.

La piccolezza di Betlemme e l’insignificanza storica di Nazareth ci dicono che Dio non guarda all’apparenza, ma al cuore: e il cuore di Maria è la dimora che Dio stesso si è preparato (La sapienza di Dio si è costruita la casa, Pr 9,1), preservandola da ogni contagio di colpa. Maria, così vuota di sé, è pronta per essere fecondata dallo Spirito Santo. Lei, ci insegna che il principio della fecondità sta tutto nel consegnarsi con umile fiducia all’amore onnipotente di Dio.

Se qualche volta abbiamo sperimentato quello che Dio può compiere in noi se ci affidiamo a lui, magnifichiamo anche noi l’Onnipotente e ringraziamolo con tutta la voce.