“Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.” Gv.14,23
Solo colui che ama è in grado di osservare la parola di Gesù e accogliere la sua manifestazione spirituale e interiore. Chi ama Gesù riceve nel proprio intimo la sua presenza insieme al Padre e al Figlio. Come possiamo vivere una vita banale avendo come ospite la Trinità? Questa straordinaria realtà ci toglie dalla solitudine, innalza la dignità dell’esistenza con Dio, sposta il centro d’interesse dell’intera avventura terrena, colora di senso ogni azione.
Verbo eterno, Parola del mio Dio, voglio passare la mia vita ad ascoltarti, voglio rendere la mia vita dolcissima ad ogni tuo insegnamento, per imparare tutto da te. E poi, nelle notti dello spirito, nel vuoto, nell’ impotenza, voglio fissarti sempre e starmene sotto la tua grande luce. O miei tre, mio tutto, mia Beatitudine, solitudine infinita, immensità in cui mi perdo, io mi abbandono a te come una presa. Seppellisciti in me, perché io mi seppellisca in Te, nell’attesa di poter contemplare nella tua luce l’abisso della tua grandezza. (Elisabetta della Trinità)
A cura di Piera Siclari, Ov