Mc7,1-13
La preghiera che il re Salomone innalza a Dio a nome del popolo di Israele e che oggi leggiamo nella prima lettura, proviene da un cuore puro che riconosce la sovranità di Dio nei cieli e sulla terra e afferma la fedeltà del Signore nei confronti dei suoi servi che camminano davanti a lui con tutto il loro cuore. Nel Vangelo, invece, Gesù rimprovera farisei e scribi perché il loro cuore è lontano da Dio e il loro culto è diventato vuoto, senza amore, solo un insieme di gesti e comportamenti che non dicono nulla. E noi? Come viviamo il nostro rapporto con Dio? Ci conceda il Signore di aver sempre il nostro cuore vicino al suo per amarlo e adorarlo come a lui conviene.