DI PASSAGGIO VERSO LA “REALTÁ”
Non altro che due possibilità per vivere questa vita: la prima, apparentemente in perdita, è la via della beatitudine; la seconda, apparentemente in riuscita, è la via della perdizione. Ma il criterio di giudizio è al di fuori del cerchio di questa esistenza, come ricorda san Paolo: «Il tempo si è fatto breve … passa la figura di questo mondo». Il cristiano deve sentire di essere “straniero”, in cammino verso la Patria del cielo e chequesta vita è il passaggio verso l’Eternità che ci attende. Chi tra noi è disposto a far proprio questo scarto tra il suo desiderio di pienezza e il vuoto che sperimenta qui e ora, senza riempirlo di effimero? Chi vuol vivere lo stupore di una contraddizione che, mentre sembra spogliarci, ci riveste invece di eternità? La vera grandezza dell’uomo è la sua fame di Dio!Se comprendiamo questo… beati.