La liturgia della parola oggi ci dona tanta pace e consolazione. Infatti, mentre in questi primi giorni di Quaresima siamo tutti intenti a “fare”, mettendo in pratica i nostri propositi di conversione – e già ci scontriamo con le nostre stesse resistenze –, il profeta Isaia ci ricorda che la Parola di Dio è efficace di per sé, che come la pioggia e la neve fecondano e fanno germogliare la terra, così Dio con la sua Parola ci trasforma inesorabilmente perché l’incontro con Lui, con la sua Grazia mai ci lascia come ci trova. Disponiamoci ancor di più a compiere un solo “sforzo”, quello di abbandonarci alla Parola che salva con la fiducia che il Padre sa di quali cose abbiamo bisogno prima ancora che gliele chiediamo.
Rinnoviamo la nostra fiducia in Dio dicendo con pieno abbandono: Padre nostro…