«Non è Dio dei morti, ma dei viventi!» (LC 20, 38)
In questo brano di Vangelo Gesù ci ricorda che noi apparteniamo a Dio: non a tutti quelli che abbiamo amato, non a chi siamo stati legati in questa vita ma a Dio. Siamo chiamati alla piena Unione con Dio e nell’eternità non vivremo che per Lui; perché tutto ciò che a Lui appartiene a Lui ritorna.
Dio si unisce a noi (“Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”) e ci chiama a Lui, a condividere con Lui la gloria dell’eternità. Dio ci chiama alla vita che è Lui stesso. Nell’Unione con Lui che è la Vita, perciò, non ci può essere mortema solo resurrezione.
A cura di Venera Diamante i