“Il mistero dell’ Umiltà di Dio”
Il percorso di una stella e la Parola della Scrittura del profeta Michea guidano i Magi verso Betlemme, il luogo della nascita di Gesù. Tutto avviene nel silenzio e nella semplicità. L’Epifania del Signore è, infatti, la rivelazione dell’umiltà di Dio in un piccolo bambino. La Luce cede il posto al chiarore di una stella per farsi riconoscere, la Parola eterna si fa carne e la Vita assume un volto umano per lasciarsi incontrare. La grandezza inafferrabile di Dio è proprio nel Suo farsi “piccolezza”. Attratta da questo grande mistero, S. Chiara d’Assisi così esclamava: “O mirabile umiltà e povertà che dà stupore! Il Re degli angeli, il Signore del cielo è della terra è adagiato in una mangiatoia”. I Magi cercano il “Re dei Giudei”, ma “entrati nella casa videro il bambino con Maria sua Madre”, in lui riconoscono il Signore della gloria, “si prostrano e lo adorano offrendo i loro doni”. Finalmente Dio e l’uomo s’incontrano, perché Dio si è posto nelle nostre mani, come un piccolo tra le braccia di sua madre.