Mc 9,2-10
Quando Gesù fu battezzato una voce dal cielo disse. “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”. Evidentemente questa voce è rivolta direttamente a Gesù ed è con la forza di questa consapevolezza – figlio amato – che Gesù dà inizio al suo ministero pubblico.
Nel brano della Trasfigurazione la voce dice: “Questi è il Figlio mio, l’amato, ascoltatelo!”. Non è più una parola rivolta a Gesù, ma ai discepoli che sono con lui. Poco prima Pietro aveva fatto la sua bella professione di fede, ma al primo annuncio della passione aveva poi fatto subito un passo indietro. Ecco che questa manifestazione: luce, nube, voce; sembra proprio voler dar conferma alla parola di Gesù e fiducia e forza ai discepoli per poter così iniziare il loro cammino verso Gerusalemme.
Diamo anche noi fiducia a Gesù, ascoltiamolo, nelle piccole scelte quotidiane che siamo chiamati a fare cerchiamo non ciò che ci fa “comodo”, ma il Bene, anche se questo dovesse costarci qualcosa.