Questa festa è per noi un invito a rinnovare la nostra esperienza personale di Dio. Siamo chiamati ogni giorno a “salire sul monte” con Gesù, a seguirlo, cioè, nel luogo dove Egli ci rivela la sua gloria che, generalmente, è diversa da quella che ci aspettiamo.
Esclama padre David Maria Turoldo: “O Cristo, mia dolce rovina!”. Sì, perché nell’incontro con Lui cadono tutti i nostri progetti che non sono secondo la logica evangelica.
Allora, dopo questo “faccia a faccia” sul monte, che porta sempre con sé una dolcezza infinita, anche quando ci spoglia di noi stessi, dopo questo incontro acquista spessore la nostra testimonianzae, come per Pietro (2Pt 1,16.18), acquista la credibilità dei testimoni oculari.