A volte il buio ci avvolge e ci smarriamo. L’invito che ci rivolge san Paolo di confortarci a vicenda ha un solido fondamento: essere «figli della luce e figli del giorno»è la grande certezza che noi veniamo dalla luce e dalla luce siamo stati generati. Una scintilla di eternità ci abita, fiammella inestinguibile che le tenebre del male non possono vincere. Questa “identità” non ci esonera dalla grande battaglia che è in corso nel mondo fino al giorno del Signore e il Vangelo ce ne rivela la drammaticità. Ma è proprio qui, nella notte, che la luce di Cristo risplende con maggiore evidenza, perché «non apparteniamo alla notte, né alle tenebre». Questa certezza è riposta nel fondo del nostro cuore anche nei momenti più bui ed è già un anticipo della vittoria finale.