«Non potete servire Dio e la ricchezza»
Infatti, «se si perde il cuore dietro le cose temporali, ci si lascia sfuggire il frutto della carità e non è possibile servire Dio e mammona, perché o si ama l’uno o si detesta l’altro, o si serve il secondo disprezzando il primo. Non è possibile vivere gloriosamente in questo mondo e regnare poi nell’altro con Cristo. Grande e lodevole scambio veramente: abbandonare i beni della terra per quelli eterni, meritare ciò che è celeste al posto di ciò che è terreno, ricevere il cento per uno e possedere la vita beata per l’eternità» (S. Chiara).
Il rischio di essere fedeli e servire il denaro è sempre alle porte. Come uscire da questo inganno? Nell’usare i beni materiali al fine di ricevere da Dio i beni spirituali: condividere per creare crediti di amore. Perché, come diceva san Francesco d’Assisi, Dio è la nostra ricchezza a sufficienza.