Lc 14,12-14
Nella Prima lettura san Paolo ricorda ai Romani, venuti alla fede dal paganesimo, che l’elezione divina non dipende dal proprio rango di appartenenza, ma dalla gratuita e insondabile misericordia di Dio. La stessa cosa intende dire Gesù nel Vangelo, rivolgendosi però al capo dei farisei, appartenente al popolo ebreo, spingendolo ad allargare i confini della sua carità. L’esortazione ad invitare a mensa chi non ha di che ricambiare è un invito alla carità disinteressata per assomigliare a Dio, che ama gratuitamente e gode nell’usare a tutti misericordia.