“Nei suoi giorni abbondi la pace” (Sl 71,7).
Alla nascita di Gesù, la pace è venuta sulla terra: “Egli è la nostra pace”.Ma quale pace se nel mondo si continuano a conoscere guerre? “Non come la dà il mondo, io vi do la pace”. Dobbiamo dedurre che si tratti allora di una pace diversa, più interiore – non per spiritualizzare –, una pace che è più che semplice assenza di guerre. La pace è un frutto dello Spirito, essa è pienezza e armonia di vita; è la pace che Gesù dona attraverso la vittoria della croce dove “distrugge in se stesso l’inimicizia”. In se stesso, non negli altri, a sue spese e non a spese degli altri. È questa pace,interiore, del cuore, l’unica che favorisce la pace esteriore.
Accogliamo allora, oggi, l’invito del Battista: “Convertitevi!”, attuando in noi un vero cambiamento del cuore perché la vera pace si ottiene riportando vittoria su se stessi e non sugli altri.