«Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono». “Sì, noi stiamo a guardare. Per quanto atroce sia l’immagine di Gesù crocifisso, noi ci sentiamo attratti da quest’uomo del dolore. Noi siamo subito persuasi di essere davanti ad una rivelazione, che va oltre l’’immagine sensibile. Gesù è colui che conosce l’infermità in tuttala sua estensione, in tutta la sua profondità e intensità. Gesù è morto innocente perché l’ha voluto. Ma perché lo ha voluto? Qui è la chiave di tutta questa tragedia: perché Egli ha voluto assumere sopra di sé tutta l’espiazione dell’umanità. Egli si è offerto vittima in sostituzione nostra. Egli, sì, è «l’agnello di Dio che cancella il peccato del mondo». Egli si è sacrificato per noi. Egli si è dato per noi. Egli è la nostra salvezza!” (Paolo VI).