Lc 14,12-14
«Quando offri un banchetto…».
Il tono con cui Gesù parla al capo dei ha il sapore di una provocazione: Gesù sta chiamando questo israelita a mettere a fuoco l’orizzonte della sua esistenza, la motivazione di fondo, la sincerità della sua ricerca. Lo chiama a un passaggio di conversione. A volte anche a noi le cose piacevoli della vita rischiano di “bastarci” e di anestetizzare i nostri desideri più profondi. Ci accontentiamo di un dare e ricevere (affetto, stima…) che alla fine divengono il “banchetto” della nostra esistenza. Ci basta una “ricompensa” fugace, dimenticando quella che dà la vera gioia al nostro cuore e che viene da Dio. Perciò Gesù sta invitando questo fariseo ad entrare nella beatitudine dei giusti, a passare da un amore autoreferenziale alla carità: quella carità che – ricorda san Paolo – non cerca «l’interesse proprio, ma anche quello degli altri».