Gv5,31-47
Per ben sette volte in questo brano del Vangelo di Giovanni è ripetuto il verbo credere.
Possiamo anche noi domandarci: in chi credo? Cosa credo? Per rispondere a questa domanda non dovremmo però interrogare la mente, ma la vita. Guardando alle mie giornate, al mio modo di essere e fare, di relazionarmi, di rispondere agli eventi che ogni giorno mi raggiungono – belli e meno belli – posso verificare in chi credo, in chi ho riposto la mia fiducia. Gesù Cristo, figlio di Maria e Figlio di Dio è veramente il Signore della mia vita? La sua Parola è Parola di vita per me?
Facciamo nostre le parole dell’orazione sulle offerte: “Concedi, Dio onnipotente, che l’offerta di questo sacrificio sostenga la debolezza della nostra fede, ci purifichi dal peccato e ci renda forti nel bene”.