“L’atmosfera che pervade l’episodio evangelico della Visitazione è la gioia: il mistero della visitazione è un mistero di gioia. Giovanni il Battista esulta di gioia nel grembo di santa Elisabetta; questa, colma di letizia per il dono della maternità, prorompe in benedizioni al Signore; Maria eleva il Magnificat, un inno tutto traboccante della gioia messianica. Ma qual è la misteriosa, nascosta sorgente di tale gioia? È Gesù, che Maria ha concepito per opera dello Spirito Santo, e che comincia già a sconfiggere quella che è la radice della paura, dell’angoscia, della tristezza: il peccato, la più umiliante schiavitù per l’uomo. O Vergine santissima, Madre della Chiesa, guardaci clemente in quest’ora! Causa della nostra gioia, prega per noi! Insegnaci a saper cogliere nella fede il paradosso della gioia cristiana, che nasce e fiorisce dal dolore, dalla rinuncia, dall’unione col tuo Figlio crocifisso: fa’ che la nostra gioia sia sempre autentica e piena per poterla comunicare a tutti! Amen” (Giovanni Paolo II).