Tempo ordinario (IV) – San Giovanni Bosco
«Figlia, la tua fede ti ha salvata, sapendo ciò che le era accaduto, venne gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità» (MC 5, 35)
Scrisse San Giovanni Paolo II nella lettera Juvenum patris, inviata alla Società Salesiana nel 1988: «La figura di questo Santo, amico dei giovani, attrae ancora col suo fascino la gioventù delle culture più diverse sotto tutti i cieli. Certamente il suo messaggio pedagogico richiede di essere ancora approfondito, adattato, rinnovato con intelligenza e coraggio, proprio in ragione dei mutati contesti socio- culturali, ecclesiali e pastorali. Tuttavia la sostanza del suo insegnamento rimane, la peculiarità del suo spirito, le sue intuizioni, il suo stile, il suo carisma non vengono meno, perché ispirati alla trascendente pedagogia di Dio. Il cuore della pedagogia di Don Bosco è una fede familiare e saldissima in un Dio che è, appunto, padre. Per questo la Chiesa ed il mondo hanno bisogno di educatori qualificati, rigorosi, gioiosi, santi. Dirà a Parigi: “La società sarà buona se date una buona educazione alla gioventù, ma se la lasciate trascinare al male, la società sarà pervertita”.È Dio ad educare il suo popolo. Noi siamo soltanto suoi collaboratori in questa continua sfida educativa. C’è una frase di Don Bosco che sintetizza bene l’altissimo suo progetto: “Aiutare il ragazzo a diventare onesto cittadino e buon cristiano”.Le due cose, lungi dall’essere giustapposte, sono strettamente legate l’una all’altra. Il cielo ha bisogno della terra e la terra difficilmente può essere attraversata senza un continuo volgersi al cielo. Per lui l’uomo formato e maturo è il cittadino che ha fede, che mette al centro della sua vita l’ideale dell’uomo nuovo proclamato da Gesù Cristo e che è coraggioso testimone delle proprie convinzioni religiose».
Padre e Maestro della gioventù,San Giovanni Bosco,docile ai doni dello Spirito
e aperto alle realtà del tuo temposei stato per i giovani,soprattutto per i piccoli e i poveri,
segno dell’amore e della predilezione di Dio.Sii nostra guida nel cammino di amicizia
con il Signore Gesù,in modo che scopriamo in Lui e nel suo Vangeloil senso della nostra vitae la fonte della vera felicità.Aiutaci a rispondere con generositàalla vocazione che abbiamo ricevuta da Dio,per essere nella vita quotidianacostruttori di comunione,e collaborare con entusiasmo,in comunione con tutta la Chiesa,all’edificazione della civiltà dell’amore.Ottienici la grazia della perseveranzanel vivere una misura alta di vita cristiana,secondo lo spirito delle beatitudini;e fa’ che, guidati da Maria Ausiliatrice,possiamo trovarci un giorno con te
nella grande famiglia del cielo. Amen (don Pascual Chavez, 2011).