Lc 4,31-37
«La sua parola aveva autorità».
È una esperienza sempre più rara quella di avere la fortuna di ascoltare parole autorevoli, ovvero incontrare persone che non solo dicono ciò che pensano, ma fanno quel che dicono.
Siamo così saturi di parole che non sappiamo più ascoltare nel vero senso del termine ovvero ab-audire: obbedire. La parola autorevole non ferisce le orecchie e poi scivola via; no, la parola autorevole “ferisce” il cuore e poi muove la vita. Una parola autorevole ci attiva perché sorge dal concreto contesto vitale, ma ha la capacità di rilanciare la realtà verso un futuro carico di senso. Così è per noi la parola di Gesù, una luce gettata sul mondo, che ci abilita a mettere le “mani nella pasta” con l’audacia di chi sa costruire sulla Roccia.