Nella festa di sant’Andrea apostolo, la liturgia ci propone il racconto della chiamata dei primi discepoli: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”.
È vero, non tutti siamo chiamati ad annunciare la parola, a partire in missione, ma tutti siamo chiamati a vivere la Parola, a darle carne, facendole spazio nella nostra vita quotidiana. Non grandi cose, non grandi proclami, ma fare bene il Bene, lasciare che il nostro cuore sia abitato dalla pace che nasce dalla Sua presenza in noi, dalla gioia di chi sa di essere amato e allo stesso tempo accogliere le piccole contrarietà senza opporsi, anzi, offrendole proprio per quanti sono in terra di missione e rischiano la loro vita. Così il nostro “annuncio” sarà silenzioso ma efficace e potrà diffondersi per tutta la terra.