“Gesù, il Nazareno, il re dei Giudei”
Il servo del Signore, che sulla croce «non ha apparenza ne bellezza per attirare i nostri sguardi», si rivela come «il più bello tra i figli dell’uomo». Chiediamo al Signore la grazia di lasciarci penetrare dallo sguardo del Crocifisso verso cui siamo chiamati a volgerci per ritrovare l’immagine e somiglianza di Dio. Da questa cattedra Gesù ci insegna ad essere figli e fratelli fra di noi. La croce col suo peso d’amore ci invita alla conversione del cuore per fare della nostra vita un dono d’amore come il Maestro. Egli, come affidò a Maria il discepolo amato, così affida noi, affinché anche noi possiamo avere amorevole cura gli uni degli altri, pronti a donare la nostra vita per loro.