I due discepoli diretti ad Emmaus camminano, anche se sbagliano direzione... e il Signore va incontro a chi cammina! Per strada Gesù intavola un discorso, dialoga con i loro desideri e attese, timori e delusioni. È all’interno di questo dialogo schietto, profondamente umano, che sentono ardere il loro cuore«nonostante i loro occhi erano impediti a riconoscere» il Maestro. Sarà il gesto dello spezzare il pane a rivelarne la presenza. È un’esperienza pasquale che anche noi facciamo ogni volta che portiamo sulla mensa eucaristica, insieme al pane e al vino, la nostra storia di ogni giorno. Nella misura in cui “offriamo” al Signore la povertà di ciò che siamo, gli permettiamo di raggiungerci veramente, di prendere il nostro “pane”, benedirlo e spezzarlo perché diventi sacramento, luogo di vita… storia della salvezza!