3 febbraio 2020

3 febbraio 2019                                                                                                   Mc 5,1-20

 

Nel Vangelo di oggi troviamo una immagine molto forte dell’opera che il male compie quando qualcuno gli “apre” la porta del cuore. L’uomo descritto in questo brano infatti vive una situazione di morte (aveva la sua dimora fra le tombe), diventa quasi come un animale (“nessuno riusciva più a domarlo) e infine perde la sua identità (“il mio nome è Legione, perché siamo in molti”). Gesù viene e con la sua morte in croce ci libera dalla schiavitù del male e ci restituisce a noi stessi, ci rende nuovamente persone libere e ci invia ad annunciare con la vita ciò che il Signore ha fatto per noi.