Chi mette in pratica costruisce sulla roccia.
L’edificio della vita spirituale si fonda sulla salda roccia delle opere. Rimane – purtroppo –sempre valido il comunissimo detto popolare:«C’è chi si accontenta del fumo, chi del profumo e chi dell’arrosto»! Così la parabola delle due case, quella costruita sulla roccia e quella sulla sabbia, ci mette in guardia ricordandoci che credere non è semplicemente dire e neppure solo ascoltare: credere, secondo Gesù, è FARE.
Il fumo delle tante parole con le quali ostentiamo la nostra (poca!) fede, il profumo delle belle parole che sappiamo riportare dall’assiduo ascolto della Parola di Dio, separano all’interno della stessa comunità cristiana coloro che NON FANNO da coloro che FANNO: i primi scambiano la fede per un palcoscenico, i secondi mettono in pratica la Parola di Dio mettendo in gioco tutto se stessi:cuore, mente e mani. La fede non è un insieme di pratiche esteriori ma una questione di vita e di amore. Noi, allora, cerchiamo di andare alla sostanza di una vita di fede che manifesta la sua solidità nella coraggiosa pratica del Vangelo, guardando a San Francesco che per tutta la vita si è fidato del Vangelo e lo ha vissuto sine glossa, cioè senza commento.