LA “PASQUA” DEGLI UMILI
Oggi, sabato, siamo anche noi tra gli invitati del Vangelo. Che cosa ci insegna – sembra dire Gesù – la Pasqua di cui facciamo memoria e per cui oraci sediamo a questa tavola? Che Dio ci hasollevati e nella nostra umiliazionesi è ricordato di noi! La memoria del Sabato ebraico (per noi Domenica) reca impresso un principio sacrosanto: Dio può ancora sollevarci,fare Pasqua con noi, se ci trova là dove ci ha presi, nel solo posto “riservato” agli umili… l’ultimo. Allora sì che ci solleva ancora, ci fa venire «più avanti», e così l’esperienza della Pasqua si rinnova oggi per noi.
Il pranzo,poi, nutre solo chi ha «fame e sete», non chi è già pieno.