Quinto giorno dell’Ottava di Natale Lc 2,22-35
«Mosso dallo Spirito Santo»
Nei giorni scorsi abbiamo visto come il Natale del Signore cambia il nostro sguardo aprendoci un ampio orizzonte: dalla contemplazione del mistero dell’Incarnazione alla Gerusalemme celeste, delineando il pellegrinaggio dal grembo di Maria al grembo del Padre, dove si trova Cristo il quale, alla fine dei tempi, ritornerà nella gloria. Ecco la prima e l’ultima venuta. Sappiamo però che c’è una venuta intermedia, quella del quotidiano.
Oggi il Vangelo, con la figura del vecchio e saggio Simeone ci indica per mezzo di ‘chi’ possiamo riconoscere la presenza di Cristo nell’oggi della storia: lo Spirito Santo.
È lui che cambia i nostri occhi, è lui che ci comunica la vita di Dio trasformando la nostra esistenza, facendo si che il Cristo non solo si sveli ai nostri occhi ma si manifesti attraverso la nostra persona. Il mistero dell’Infinito che fa talmente piccolo da prendere dimora in noi affinchè lo generiamo al mondo.