Mt 2,13-15.19-23
C’è una visione “romantica” del Natale, alla quale per tradizione siamo affezionati, a cui piace pensare tutta la famiglia intorno al camino a scartare regali e contemplare Gesù Bambino nella mangiatoia. È bello, ha il sapore dei ricordi di casa, ma il Vangelo ci rivela che altro è stato il Natale per la famiglia di Nazareth. Le vicende che hanno segnato la nascita del Figlio di Dio sono contraddistinte da pericoli, persecuzione, esilio, disagi. Anche nelle nostre famiglie, provate dal dolore, minacciate dalla fragilità dei rapporti e dalle avversità, non mancherà mai «un angelo del Signore» per suggerire la via da prendere per salvare l’amore. La Notte di Natale (si tratta pur sempre di una “notte”…) è rischiarata da una presenza di Bene che è annuncio di speranza. Sia così in ogni famiglia, sia così in ogni cuore ferito per il quale dire “famiglia”, in questi giorni, è attraversare il buio di una notte…