28 settembre 2021

Lc9,51-56

«Vuoi che diciamo che discenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Quale fuoco vogliamo che la nostra vita accenda?

«Per coloro che si avvicinano a Dio, all’inizio vi è lotta e grande fatica, ma poi gioia indicibile. Come quelli che vogliono accendere il fuoco: prima sono disturbati da fumo e lacrime e poi raggiungono ciò che cercano. Perché il nostro Dio è fuoco che consuma (cfEb 12,29). Così, anche noi dobbiamo accendere il fuoco divino con lacrime di pentimento e di compassione» (Madre Sincletica). Se un fuoco va acceso, allora, è quello della misericordia.

Come Gesù, anche noi dobbiamo metterci in cammino con decisione ferma verso Gerusalemme che è il luogo della redenzione, della misericordia che trionfa sul peccato e sulla morte, il luogo della vita nuova.