«Costui è posseduto da Beelzebul».
È una svista davvero maligna quella degli Scribi, accusare il Figlio di Dio di essere indemoniato. Ma Gesù non si turba e, chiamandoli, inizia a parlare loro in parabole. Con Gesù è in mezzo a noi il regno di Dio, con lui è giunto a noi il più forte annunciato dal Battista, che vince quella forza del male che rende schiavo l’uomo. Gesù è con noi, non dobbiamo temere. Chiediamo al Padre il dono dello Spirito Santo, il coraggio di seguire il Cristo e, insieme al salmista, cantiamo anche noi «un canto nuovo, perché il Signore ha compiuto meraviglie, gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo».