“Giunta una vedova povera gettò due spiccioli”.
Un gesto generoso, ma allo stesso tempo un gesto folle. Perché non conservare almeno uno spicciolo per lei? Perché donare tutto, mettendo in pericolo la propria vita?
Questa vedova ci rimanda alla donna di Betania che cosparge di olio profumato Gesù rompendo il vasetto che lo conteneva.
Subito nella mente affiora il ricordo di Francesco d’Assisi che lascia anche i suoi vestiti al padre, o Chiara d’Assisi che vende la sua dote e parte della dote della sorella per dare tutto ai poveri e così seguire il Signore. Perché? Perché chi ama dona tutto con gioia. Perché non si è dato nulla finché non si è dato tutto. perché crediamo che c’è un Padre che ha cura di noi. Perché tutto passa in questo mondo, l’unica cosa che rimane è l’amore che abbiamo donato. Perché siamo, esistiamo per dono, non è un nostro merito o una conquista, e il nostro fine è essere dono come lo è stato Gesù. Noi, fatti ad immagine e somiglianzadi Dio, non potremmo essere mai pienamente noi stessi se non entriamo in relazione con gli altri donando il nostro amore.