Che avevano capito, i discepoli, della vicenda del ragazzo liberato? Forse solo che dovevano pregare di più… Per questo non potevano capire il senso delle parole del Maestro che annunciava loro la sua passione, morte e risurrezione. Come avrebbero potuto? Quanti “annunci” nella nostra vita non capiamo! Li capiremo solo dopo averli attraversati nella nostra carne. Dio ce li rivela prima perché, quando avverranno, avremo la forza di riconoscere la sua firma nel turbine incomprensibile degli eventi. Sempre si arriva impreparati all’ora della prova, perché in realtà non c’è una vera e propria preparazione: dobbiamo solo abbandonarci, come bambini (vv. 36-37), al suo abbraccio accogliente.